venerdì 10 luglio 2015

Tempura di tempura con condimento di lezioni di vita

Lo so, lo so: è passato tantissimo tempo dal mio precedente post di Avventure ai fornelli.
Mi dispiace, ma ero troppo impegnata a fare mille cose, tra le quali cucinare! Ho tante nuove avventure da raccontarvi, ma il bello di questa rubrica aperiodica è che potrebbero passare dei secoli tra una e l'altra, quindi godetevi quella di oggi: sarà molto profonda!

Tempura di tempura con condimento di lezioni di vita



Cibo giapponese – tofu – schifo – tempura – verdura – zucca.
Ecco, più o meno comincia tutto così, per associazioni di idee partorite da una mente che associa la cucina al riciclo creativo degli avanzi. Provo a essere un pochino più chiara...
Qualche giorno prima avevamo mangiato al giapponese, c'era del tofu avanzato in frigorifero e, si sa, il tofu da solo
fa schifonon è il massimo. Avevo sentito parlare della tempura di tofu (o me l'ero immaginata?), mentre io di solito la mangio con le verdure. E nel congelatore c'era della zucca da consumare.
Queste le premesse... ma torniamo alla ricetta.

"Oggi tempura di tofu e zucca!"
Dichiarazione perentoria di cui finirò per pentirmi. Presto.

In un attimo trovo su internet la ricetta per fare la tempura (Giallo Zafferano è, come sempre, la mia garanzia). Subito però mi trovo davanti un ostacolo: non ho l'acqua frizzante. E senza acqua frizzante niente tempura.
Che delusione!
Prima lezione di vita di questa ricetta: Prima di decidere cosa fare, assicurati sempre di poterlo fare, evita la frustrazione.

martedì 7 luglio 2015

Video recensioni e progetti, vecchi e nuovi

Come di consueto, mi ricordo ogni tanto di aggiornare la mia vecchia bacheca. Ecco dunque il terzo episodio della rubrica di video recensioni curata da me e Romina Tamerici, con un libro che eccezionalmente è piaciuto a entrambi: La principessa sposa di William Goldman.

(Fate attenzione, perché da dietro le quinte farà la sua comparsa un pestifero figuro.)


Insieme al libro abbiamo anche voluto parlare del film, come già accaduto con Amy Foster di Conrad. Mi è subito piaciuta l'idea di aprire aprire al cinema nuovamente e credo che la recensione di Shintaro Kago, da buon pilota, rimarrà l'unica ristretta a un solo oggetto.

Insomma, continuate a seguire i nostri giudizi equanimi!

Passando ad altro, si è da poco concluso un periodo prosciugante, lavorativamente parlando, in cui ho avuto poco tempo (e voglia) per aggiornare il Pozzo. Ora, calmate le acque, ho deciso di riprendere le fila del progetto 3Narratori, grazie all'inestimabile aiuto delle mie collaboratrici. Ho ultimato la prima revisione della cornice, attualmente sottoposta a un editing rigoroso, e pian piano finiremo di rivedere anche gli altri racconti. Mi piacerebbe uscire con la lieta novella a fine estate, ma la strada non è breve e mi limiterò a mostrare un cauto ottimismo.

Infine, si torna a parlare di scrittura. Ho terminato ad aprile il corso di scrittura organizzato dai ragazzi di Acheron e un po' ho ripreso a scrivere, complice anche il fatto che la partecipazione al corso aveva una forte componente motivazionale che non si è esaurita. Ho ripreso in mano un vecchio progetto che era rimasto mutilato (file cancellato, una brutta storia...) e la suddetta cornice. Non solo, mi sono finalmente deciso a riordinare alcune idee affastellate alla rinfusa e si può dire che abbia di nuovo iniziato una storia di più ampio respiro.

Si tratta di un urban fantasy ambientato nella mia città, con due protagonisti (uno tosto, l'altro più che altro tostato) e qualche mostricino, in cui mi divertirò a infilare inside jokes finché non mi stancherò e li estirperò tutti. Scherzo, eh! Al più ce ne saranno un paio, e un tenero ricordo di infanzia.

Insomma, se supero la soglia psicologica della ventina di pagine ne riparliamo.

Un saluto a tutti e alla prossima, qui o nel Pozzo!

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Questo post partecipa, una volta tanto, all’iniziativa Una parola al mese del blog di Romina.

La parola di luglio 2015 è equanime.
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